Biografia

Vita ed impegno di un pubblico amministratore, dirigente sindacale ed esponente del partito repubblicano.

Nasce a Palombara Sabina (Roma) il 25 settembre 1921, da Antonio Petrocchi, proprietario terriero, e Margherita Massimi, commerciante. Secondo di tre fratelli, Alvaro ed Alberto, solo quest’ultimo lo affiancherà nell’esperienza politica-amministrativa, prendendo il suo posto in Consiglio Provinciale di Roma, alla prematura scomparsa. Dopo aver partecipato alle attività della famiglia, durante il secondo conflitto mondiale prende parte alla Resistenza nelle file del Partito d’Azione. Diviene allievo di Giovanni Conti, condividendone la fedeltà agli ideali mazziniani, e si iscrive al Partito Repubblicano Italiano alla fine della guerra.

Nel 1946 è eletto sindaco di Palombara Sabina, il più giovane d’Italia.

Nel 1947 è corrispondente del quotidiano “La Repubblica d’Italia e de “Il Messaggero”.

Dopo gli studi di Giurisprudenza, diviene esperto di amministrazione pubblica e privata e nel 1950 è chiamato presso la direzione centrale di un noto Istituto di credito della capitale.

Nel 1954 sposa la romana Amalia Garofani, da cui ha due figli: Pierluigi e Roberto.

Nel 1959 è eletto segretario della U.I.L. di Roma e provincia e, successivamente, segretario dell’Unione Italiana Mezzadri e Coltivatori. Partecipa alla missione sindacale negli Stati Uniti, per il Comitato nazionale della Produttività della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed incontra l’ex presidente Harry Truman ed il vice presidente in carica, Richard Nixon.

Nel 1962 è segretario della Federazione Provinciale di Roma e membro dell’Esecutivo e della Direzione regionale del P.r.i. durante la Segreteria La Malfa; nonché responsabile degli Enti Locali. E’ componente del Comitato esecutivo dell’Associazione Generale Italiana Cooperative Agricole. Nel 1966 è eletto Consigliere nazionale del Partito.

Nel 1971 approda al Consiglio Provinciale di Roma, divenendo capogruppo del P.r.i.

Nel 1972 fa parte dell’Istituto di ricerche economico e sociali, “Placido Martini”; nello stesso anno è designato membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Università di Roma “La Sapienza”, in rappresentanza della Provincia di Roma.

Nel 1976 presiede la Commissione Viabilità, Trasporti e Sviluppo del Territorio.

Nel 1979 è chiamato a rappresentare il Comune di Roma, presso il Consiglio d’Amministrazione dell’Ateneo romano.

Nel 1981 è presidente della Commissione Cultura e Pubblica Istruzione.

Nel 1982 viene nominato assessore al Patrimonio, Demanio e Provveditorato; ricopre la carica di presidente del Consorzio per lo sviluppo economico-turistico dei comuni rivieraschi del lago di Bracciano, ed è vice presidente dell’Unione Regionale delle Province del Lazio.

Aderisce alla Lega Italiana per le Libertà Civili, prodigandosi per la difesa dei principi e dei diritti dell’uomo nel Lazio.

Il 12 agosto del 1985, perde la vita in un incidente stradale, nei pressi di Orvieto.

Attività politico-amministrativa

Il precoce compito amministrativo, l’organizzazione del Partito nella provincia: un’instancabile azione a difesa delle classi più disagiate.